Descrizione
Mantenete la posizione e non sparate! – gridava con quanto fiato aveva in gola rigonfiando le vene del còllo che parevano sul punto di scoppiare – Non sparate fino a quando non li vedrete chiaramente di fronte a voi. Lasciateli avvicinare. Lasciate che si avventurino nei reticolati di filo spinato e che vi si perdano. – delle sagome scure iniziarono a materializzarsi nel fumo biancastro. Le vedevano attraverso le feritoie della trincea – Colpiteli! Abbatteteli senza pietà, perché loro non l’avranno con voi!
A quarant’anni dall’unità nazionale e dalla conquista della libertà il destino mette di nuovo alla prova l’animo degli italiani. Il 24 maggio 1915 i militari del Regio Esercito marciano ancora: disposti al sacrificio, devoti all’abnegazione. È il canto della divisa grigio verde, del tricolore cucito sul cuore e non solo sul pastrano, uomini scaraventati nella Grande Guerra; è la storia dei ragazzi del 21° Reggimento Cavalleggeri, il loro onore nell’orrore… la loro guerra.
Questo l’incipit del nuovo romanzo storico sulla grande guerra del giovane scrittore romano Luca Valerio Bertozzi della Zonca, intitolato Io non ho ucciso nessuno.
Prefazione di Laura Solito.
Postfazione di Pierfrancesco Maiuri.
Nota biografica di Massimiliano Colombo.